(Steamhammer / SPV) Non si ferma Susan Kay Quatro, meglio nota come Suzi Quatro, la rocker americana con origini italiane ed ungheresi. Non si ferma questa rocker famosa a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80 nonostante questo album sia il suo diciasettesimo lavoro… pubblicato alla rispettabile età di 71 anni! Nonostante il precedente disco intitolato “No Control” sia uscito recentemente, solo nel 2019, il lockdown ed un centinaio di concerti cancellati hanno stimolato la creatività della rocker, nuovamente aiutata dal figlio Richard, portando alla luce una dozzina di brani pieni di rock, di blues, di energia, di musica libera da schemi, libera da vincoli. La title track è rock dal sentore southern, un rock potente e grintoso, con la voce di Suzi ancora giovane e possente. Sentore vintage irresistibile con “HeyQueenie”, coinvolgente “Betty Who?”, con quei cori, quell’organo e quel pianoforte. “You Can‘t Dream It” è un proto-glam molto pungente e remotamente oscuro, mentre l’ispirata ballad “My Heart And Soul”, il singolo natalizio, è ricca di musicalità e delicatezza, con linee di basso favolose ed un pianoforte che domina con sensualità. Scatenata “Get Outta Jail”, ricca di arrangiamenti provocanti la pulsante “Do Ya Dance”, mentre ha un sentore erotico il dark blues di “Isolation Blues”, pezzo esaltato da un piano pungente ed un sassofono sognante. Sentori metal antico con “I Sold My Soul Today”, romanticismo astratto ed etereo con la stupenda “Love‘s Gone Bad”, prima della chiusura affidata alla favolosa dark ballad “In The Dark”, ancora una volta con un sassofono immenso, e al rock scatenato di “Motor City Riders”, traccia capace di far venire caldo, sete… voglia di pub dispersi nel mezzo del deserto, punto di ritrovo di rockers vagabondi e figli della notte. Album che scorre veloce, che sfreccia rumoroso lungo quella statale infinita, attraverso paesaggi aridi, scenografici e da cartolina. Suzi Quatro sà benissimo cosa sia il rock’n’roll, conosce bene le sue componenti e, ancora una volta, si ripete con impeto facendo riecheggiare quell’enfasi che appartiene ai suoi più grandi successi!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10