(Naturmacht Productions) Per chi ha nella testa il black metal norvegese e magari di Bergen, Svadilfare è un’icona da seguire. Quattro album della one man band che vede Svartmunin come mente suprema del progetto. Album ben registrato, foderato di freddissime, glaciali, distorsioni delle sei corde. Pattern ritmici potenti e modulati in funzione delle andature dei pezzi. Voce in scream e poi mitologia nordica a non finire. Svadilfare nasce nel 2005 ma il primo album “Den Som Herjer” è del 2012; questo progetto è un modo di intendere il ‘true norwegian black metal’ in una maniera attuale. L’old style è infatti mitigato da variazioni ‘pulite’ stile Carpathian Forest, come in una sorta di progressione del black metal. Un modo cioè di evitare i canonici blast beat o ipnotici mid tempo, convergendo il songwriting su partiture in evoluzione. Svadilfare è ad ogni modo rispettoso dei dettami della tradizione, rievocando alcuni nomi del pantheon norvegese del genere, soprattutto nelle loro prime personificazioni. Chi conosce Svadilfare sa cosa aspettarsi da “Fortapte Roetter” e chi invece ha ignorato l’esistenza di questo instancabile braciere di raw black metal, con questo nuovo album è semplicemente avvertito.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10