(Svarga Music) Sia benedetta l’Ucraina che partorisce figli dediti alle sonorità estreme e che, soprattutto, non si accontentano di essere cattivi e ossessionati dais uoni neri. Gli Svyatogor ne incidono un altro di album, il terzo, e il black metal del quale sono autori si è evoluto. Sfigurate le coordinate tipiche del genere, verso intercessioni death metal e sperimentali, con “Doctor Veritas” Amorth (batterista, già con i gloriosi Astrofaes), Master Alafern (chitarrista, violinista, altro elemento, come Amorth, in combutta nei Thunderkraft), Duk (basso) e Arius (chitarra e voce, elemento di spicco dei Triglav) si spingono verso territori improvvisi e imprevisti, pur tenendo in piedi un perfetto sound che è black metal, nella sostanza, ma tale da essere ombreggiato da divagazioni che ammorbidiscono gli scenari. Un paesaggio dalle tematiche nere, ma senza avvertire quelle tipiche maledizioni diaboliche: “Doctor Veritas” è sottilmente inquietante. Se “Word Hard”, “Reincarnation of Thoughts” (con un breve swing finale) e “Inevitability” sono due pezzi tipicamente black nella loro essenza (sulla scia dei Dimmu Borgir), “Nor Fire, Nor Sword” propone una sfuriata di sassofono, sostenuta da chitarre nitide, rabbiose, epiche. “Doctor Veritas” è una canzone che gioca sulle atmosfere, perfetta durante la lettura di un grimorio infernale, anch’essa ospita il sassofono, mentre Arius e Master Alafern trascinano le chitarre tra mid-tempo e atmosfere neo-psichedeliche. “Lust”, sensuale e melodiosa, dove nei suoi meandri chitarre, violino e sax si fondono in eterno. C’è tutto, c’è armonia, c’è fluidità dei suoni, c’è epica magniloquente e black metal cattivo. Un tessuto nero, sul quale si incastonano gemme sparse, ma i bagliori emessi sono pallidi. Gli Svyatogor hanno arrangiato i brani con attenzione, senza eccedere nel volerci mettere dentro troppe cose. Essere variegati e improvvisi con i loro strumenti, privandosi di cose superflue o imbellettamenti inconsistenti. “Doctor Veritas” è un pozzo profondo dal quale si intravedono acque luminescenti, popolate da meraviglie. Aspettiamoci di tutto ora, visto che gli Svyatogor stanno già lavorando ai pezzi del prossimo album.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10