(Satanath Records / Pest Records) Folk death metal, molto più death che folk, per il nuovo album dei danesi Sylvatica, lavoro che finalmente regala un seguito al debutto “Evil Seeds” uscito ormai molto tempo fa, nel 2014 (recensione qui). Nel frattempo la band è cambiata: prima di tutto non è più un trio, visto che ora c’è anche il chitarrista Christian Christiansen (ex Satanic Assault Division) il quale si affianca con la sei corde al frontman Jardén Schlesinger, mentre il batterista storico è stato rimpiazzato da Jacques Brandt degli Horned Almighty. Death metal melodico, con interessati divagazioni sinfoniche, voce possente e aperture effettivamente di matrice folk/gloriosa, in qualche modo sulla scia di Amon Amarth, passando per Wintersun ed Ensiferum, senza dimenticare i Children of Bodom. Atmosfere che guardano con romanticismo a battaglie gloriose sull’intro “Daybreak”, subito seguito dalla title track, la quale dopo un’apertura delicata esplode in un death metal super melodico, ricco di chitarra e di ritmiche piene di cattive intenzioni, concepite per esaltare e condurre sul campo di battaglia, concedendosi intermezzi musicali molto atmosferici. La componente sinfonica si rivela trionfale su “Pillars Of Light”, brano con un mid tempo incalzante e coinvolente. Pungente “Creation”, canzone con un assolo molto ben costruito, sferzata da una melodia poderosa “Cosmic Strings”, traccia che non evita accelerazioni grintose, cavalcate furibonde e un alternarsi di momenti introspettivi. In chiusura la provocante e tempestosa “Helios” e la lunghissima “Halls of Extinction”, molto ben concepita, ricca di varianti spesso dal gusti progressivo, un pezzo che conferma la validità creativa della band di Nyborg, l’antica capitale del paese. Brani catchy di stampo battle metal, con un’ottima chitarra solista evidenziata dall’aggiunta del nuovo axe man; un album non certo innovativo, ma maledettamente avvincente, travolgente, eccitante… musica che fatica a restare imprigionata dentro il flusso digitale di uno streaming o nelle piccole dimensioni di un CD: questa è musica che necessita di un palco, di un pubblico in estasi, di luci accecanti e tanta voglia di divertimento!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10