(Logic(il)logic) Una atmosfera gotica che si amalgama ad una melodia dolce, mistica, una viaggio musicale avvolgente, a tratti onirico, sensazioni travolte, coinvolte, esaltate. Una eterogeneità sonora che abbraccia arpeggi dolci, power metal potente, orchestrazioni ammalianti ed una componente speed metal che emerge a tratti, contribuendo ad una esperienza acustica completa. Al di sopra di tutto questo, la voce di Letizia. Sensazionale. Dolce. Incantatrice. Sensuale. Oso dire erotica, per le emozioni che riesce a trasmettere il perfetto dominio delle sue capacità vocali. Mai noiosa con gli ovvi acuti che il genere richiede. Equilibrata ed efficace. Completamente lontana dalle abituali dark ladies del gothic metal. A volte quasi rock, a tratti estremamente dolce e romantica. Le dodici tracce di questo album sono una esperienza bellissima. Il livello compositivo è altissimo, e dimostra una elevata maturità artistica dei sei componenti della band. È strano pensare che questo progetto italiano è nato come tribute band di Nightwish e dei sopravalutati Evanescence: questo “Between Hope And Fear” si piazza estremamente lontano da questi acts, e dimostra un’autorevole originalità che nulla ha a che vedere con quanto noto. Pezzi come “True Lies”, “Behind The Suspect”, “My Friend” e “New Love” offrono una vasta gamma delle sensazioni che vi ho descritto, anche grazie ad arrangiamenti di chitarre e tastiere assolutamente di prim’ordine. Un album che si colloca ad altissimi livelli, e che merita il successo che altre bands, come i Lacuna Coil, hanno riscosso.

(Luca Zakk) Voto: 8/10