copsystemhouse33(Autoproduzione) Ero rimasto piacevolmente impressionato dal precedente album “Depths Of Despair”, quarto lavoro dei Systemhouse 33, formazione proveniente da Mumbai dedita ad un groove-thrash metal che molto deve ai Pantera. “Regression” è il quinto lavoro della formazione indiana, e segna una leggera svolta stilistica rispetto al passato: le influenze derivate dai Pantera sono ancora piuttosto evidenti, ma ora si aggiungono sonorità più moderne e core, sulla scia di acts quali Lamb Of God e Skinlab, mescolate a partiture thrash riconducibili a certe cose degli ultimi Testament. Una crescita esponenziale a livello di songwriting, che mette in evidenza una freschezza compositiva precedentemente messa in ombra dalla tendenza a scimmiottare la band capitanata da Phil Anselmo. La title track parte subito con un riff martellante ed ossessivo, che lascia presto a parti stoppate, tempi sincopati e ripartenze repentine. “Death Chamber” è monolitica e brutale, valorizzata dalla rabbiosa voce di Samron Jude. Un album che segna una certa evoluzione, pur rimanendo coerente con uno stile consolidato negli anni, in cui affiorano personalità e maturità stilistica.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10