(Punishment18 Records) Indubbio è il fatto che l’Italia abbia contribuito alla nascita e allo sviluppo del metal con particolare riferimento ad alcuni sottogeneri rispetto ad altri. Prendiamo ad esempio il power metal: Labyrinth, Vision Divine, Rhapsody su tutti sono gruppi che ancora oggi ci invidiano per inventiva, epicità e pulizia nelle strutture musicale e nelle sonorità. I Tales and Legends sono essenzialmente figli di questo filone musicale. L’intro, non fosse per le tematiche trattate, sembra strappata dall’incipit di un album dei Rhapsody, mentre tastiere e chitarre sono essenzialmente il power metal italiano ai giorni nostri, con particolare riferimento (poteva essere altrimenti?) agli immortali Helloween e al power tedesco. Certo è che le melodie sono il marchio di fabbrica del tricolore nel metal; e da questo punto di vista i nostri non si discostano da questa piacevole costante. Il concept, incentrato sulla figura del dio egizio Horus, risulta piuttosto accattivante e coerente, grazie anche ad una splendida copertina a fare da contraltare grafico per il cd. Il lavoro di masterizzazione e mixaggio è stato affidato a Mattia Stancioiu (a proposito di Labyrinth…), nelle cui ormai sapienti mani ogni strumento risulta dotato della giusta enfatizzazione senza però imporsi sugli altri. Che dire, quest’uomo fa molte cose nella vita e tutte fatte bene. Buon per il gruppo e buon per noi, visto che all’ascolto il disco scorre limpido e cristallino, facendo contento ogni singolo amante del power metal italiano e non solo.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8,5/10