(Naturmacht Productions) Tanvald è di fatto una one man band che ha già pubblicato diverse cose, QUI reperibili, improntando il tutto sul black metal vissuto in una maniera minimale, d’atmosfera e con risvolti quasi mistici, misantropici e in definitiva depressive. L’iconografia di Tanvald visibile dalle sue copertine e nelle stesse presentazioni dell’etichetta, racconta come questo black metal nasca dalle profondità delle foreste ceche. L’opera musicale di Tanvald diventa come un prodotto concettuale sulla natura, sia nella sua immane potenza che bellezza, la quale avvolge il singolo. Logo e copertina completano dunque in maniera magistrale i tratti di questo sound dai suoni scarni, voce in scream, chitarre gelide appunto, batteria accennata, sintetizzatori ed elementi dungeon. Tutto questo si colloca in maniera totale in “Nemofilista”, definendo si un mosaico atmospheric/depressive black metal che rievoca però sonorità primordiali del genere. Le composizioni presentano anche momenti docili, con protagoniste le chitarre in arpeggio e tastiere che tengono una nota fissa e una melodia superiore che intanto aleggia eterea. Proprio l’arpeggio della chitarra è un elemento cardine nell’album, perché combina quella mistica della foresta, il senso di solitudine che ne consegue, quanto la malinconia che cinge l’intero lavoro di Tanvald.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10