copTempleNightside(Iron Bonehead) Gli australiani Temple Nightside sono la negazione della luce. Ed anche dell’aria che respiriamo. Questo loro secondo full length è opprimente, lacerante, micidiale. Una nube di fumo nero, pestilenziale, che trasporta odori di morte e decomposizione manifestati in un un sound cavernoso, dove ogni strumento sembra provenire da una cavità misteriosa scavata si un terreno infetto, mentre il vocalist sembra urlare il suo dolore da una remota prigione laggiù, nel profondo negli inferi. La radice musicale trova la sua collocazione tra black metal e death metal, con una componente funeral doom la quale si manifesta non tanto nei tempi lenti (qui spesso tirati), ma nella struggente decadenza generale del sound, delle tetre tonalità di nero che appaiono nella mente dell’ascoltatore. Sei letali tracce interrotte nella sequenza da altre tre espressioni musicali classificabili come ‘ambient’ le quali, per non tradire la direzione generale, evocano un ‘ambiente’ tutt’altro che ospitale: rumori, fantasmi, voci, rituali, oscurità. E morte. Un disco da ascoltare dall’inizio alla fine, senza pausa. Al buio. Con pensieri funesti che circolano nella testa. Musica da assaporare pensando alla morte: ed è proprio ‘odore di morte quello emanato da questi quarantadue minuti di assoluta agonia.

(Luca Zakk) Voto: 7/10