coptentacle(PRC Music) Pozzo profondo, abisso sconfinato. Oscurità immensa. Grandi Antichi, si quelli di Lovecraft o almeno cosi sembra, viste le poche note stampe allegate a questo lavoro dei Tentacle. Sulfurea band del Massachussets che riprende le atmosfere del Solitario di Providence, ma più di ogni altra cosa allinea una serie di riff e ritmi stanchi, ossessionati e ripetitivi, filtrati da elaborazioni acide per una sorta di drone/doom/sludge metal. Un basso distorto e gonfio doppia ritmi e chitarre e dunque il suono si ispessisce di malata pazzia. “Ingot Eye” è quel genere di album da ‘trip’, ma anche di tortura continua dei neuroni. Quattro pezzi per quasi 40’ di allucinata divagazione o smarrimento che possa essere. Inutile dare termini di paragone per questo collasso sonoro che sembra un mantra sbilenco e astruso recitato in un anfratto buio e remoto.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10