(Brucia Records) Per il loro debutto, i Teratolith hanno scelto di non andare sul sicuro e hanno proposto un black metal che strizza l’occhio all’avant garde. Tuttavia, nelle otto tracce proposte non si può parlare di vero e proprio azzardo, in quanto gli elementi tipici del black classico sono davvero troppo presenti. Ecco allora la solita voce black, il solito suono black, le solite chitarre black… il tutto rimescolato in chiave lievemente atmosferica. Il problema principale del disco è il generale livello di appiattimento proprio della componente atmosferica, mai in grado di far distinguere l’album dalle normali produzioni black. Visto che il gruppo aveva deciso di osare, tanto valeva farlo fino in fondo. Peccato…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 6,5/10