(Symmetric Records) Secondo album per la band greca… questa volta per la neonata Symmetric Records, etichetta di Bob Katsionis, tastierista e chitarrista dei Firewind, oltre che collaboratore di una miriade altre bands compresi i Kamelot. I Terra Incωgnita, in circolazione dal 2010, offrono un metal melodico che in qualche modo si avvicina a stili di bands più note, ad esempio i Serenity. “Fragments Of a Ruined Mind” è fluido, energetico, tecnico, ricco e molto provocante. Dopo l’intro trionfale la band rivela subito doti melodiche e power con l’ottima uptempo “My Emptiness”, un brano aggressivo nel quale il fenomenale vocalist spazia da toni bassi ed aggressivi -l’anticamera del growl- fino ad acuti potentissimi ed estremamente coinvolgenti. Glorioso refrain che corona un riffing di puro metallo con “In The Mist”, traccia con belle keys ed arrangiamenti molto immediati e catchy. “Conqueror” è più teatrale, più sinfonica, ma anche molto più pesante, tanto che ancora una volta il bravissimo vocalist spazia con apparente facilità dai toni più graffianti agli acuti più tuonanti. Struggente, lenta ed di alto livello artistico la power ballad “Life Begins Again”, canzone che verso la fine si appesantisce offrendo un ottimo assolo di chitarra. “Covenant” è un altra power ballad, ma qui il livello qualitativo sale di molto offrendo una canzone che risulta intensa, teatrale in maniera illimitata, quasi con una impostazione più simile a Avantasia o Ayreon. Altro metallo di qualità assoluta con la pungente “Sign With Blood”, brano eccellente sotto tutti i punti di vista, con un refrain power epic al quale è impossibile resistere. Sarà l’alleanza con Bob Katsionis (il quale offre anche lo studio di registrazione, oltre che i preziosi consigli), sarà che il progetto ha ormai raggiunto una certa maturità -anche grazie a concerti come supporter di nomi illustri (ad esempio i Grave Digger)-, ma questo “Fragments Of a Ruined Mind” è una piccola perla di heavy metal: non sarà rivoluzionario, ma sicuramente nemmeno troppo scontato. Un album sincero ed efficace… suonato dannatamente bene!

(Luca Zakk) Voto: 8/10