copTerrorEmpire(Nordavind Records) Esordio sulla lunga distanza per i Portoghesi Terror Empire, band che ha all’attivo l’EP “Face The Terror”, dove già si intravedevano ottime doti compositive ed una certa personalità. Il thrash metal proposto dal combo Iberico è eclettico, e riesce ad amalgamare il riffing serrato e gli assoli taglienti della vecchia scuola, a parti groove tipiche dei Pantera, il tutto unito da un songwriting fantasioso che li accomuna agli Spagnoli Angelus Apatrida; non a caso, il chitarrista David G. Alvarez compare come ospite in un brano, suonando un assolo. Dopo l’intro “The Empire Strikes”, tocca a “Black” ad aprire le danze, col suo riffing devastante, sorretto da parti di batteria molto veloci, ai confini del death metal, mentre la parte centrale richiama i Sepultura più hardcore oriented (“Chaos A.D. Era); nel finale, un breve arpeggio orientaleggiante introduce la successiva “Servant”, una cavalcata thrash che sfocia in un’accelerazione letale, prima del cambio di tempo, dove le ritmiche si fanno estremamente cadenzate, tra parti di batteria in doppia cassa ed armonizzazioni. Nuova accelerazione prima del gran finale, molto vicino ai migliori Pantera. Una marcetta militare apre “Skinned Alive”, dal riff furiosamente thrash che si stempera momentaneamente nel ritornello melodico, per poi ripartire con ritmiche sostenute. Il finale è decisamente più cadenzato e potente. Molto coinvolgente il breve strumentale “Reality Check”, pezzo ritmicamente non molto sostenuto, dal riffing incalzante e cadenzato, con il basso in rilievo che disegna una ritmica semplice ma avvincente. Sugli scudi il brano “Good Frieds Makes The Best Enemies”, che parte con un’introduzione melodica, con una ritmica in crescendo, per poi sfociare in una parte maggiormente aggressiva che ricorda da vicino i Testament più furiosi. Un album sorprendentemente maturo, se consideriamo il fatto che si tratta del debutto. Un lavoro che metterà d’accordo i thrashers più intransigenti con gli amanti di sonorità più moderne.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10