(Napalm Records) La Napalm Records promuove il nuovo e terzo album dei Tetrarch, band di Atlanta in Georgia, USA, che con l’etichetta austriaca aveva già pubblicato il precedente lavoro del 2021. Autori di un nu metal con atmosfere futuribili e del tipo post metal, non dissimili da quelle dei Lacuna Coil, anche se sono i Korn il riferimento stilistico degli statunitensi. Già questo lascia intendere che la band non rivoluziona, ed è assolutamente lontana dal fornire nuovi schemi. L’attenzione si sposta necessariamente sulla fruibilità ed efficacia delle canzoni di “The Ugly Side Of Me”. Ognuna di esse è possente, anche per via di un diffuso groove nell’album, onnipresente quanto i sintetizzatori che creano un mantello alle melodie dei pezzi. Canzoni piacevoli ma sono poche quelle che hanno dei veri tratti distintivi e tali da allontanarle dal calderone dal quale la maggior parte invece sembrano provenire. La marziale e neo-industrial “Live Not Fantasize”, poi “Best of Luck”, “The Only Thing I’ve Got” e la title track. I pezzi risultano gradevoli perché spesso è l’assolo, il ritmo oppure il ritornello a riuscire. Si ha la percezione che in “The Ugly Side Of Me”, le chitarre sembrano impastarsi con la batteria e i synth, creando un grumo, senza stratificazioni dunque o almeno non riescono a farlo sempre. Un metal contemporaneo, il quale senza volere andare troppo oltre con le pretese, soprattutto sulla longevità del prodotto stesso, si presta a un ascolto piacevole quanto semplice.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10