(Debemur Morti Productions) La band The Amenta proveniente dall’Australia, ha pubblicato un nuovo album nel febbraio di questo anno. L’EP – come tale lo definisce la band ma è di fatto un singolo – atteso nel formato 7’’ e intitolato “Solipschism” ed è un puro esercizio di stile dai toni oscuri, inquietanti. Il pezzo è un pianoforte in solitario trattato, filtrato da qualche effetto. Il suono sembra riecheggiare da un luogo lontano. Il tono è intrappolato nei ricordi, nella malinconia e comunque dai toni funerei. L’industrial d’atmosfera e manipolato dal banco mixer di “Labourinth” si addice maggiormente alla devastante e concreta capacità compositiva della band, espressa da sempre attraverso il connubio tra industrial e death metal. “Solipschism” doveva fare parte dell’ultimo album “Revelator”, molto semplicemente non si addiceva al contesto e la composizione è stata tagliata fuori. Lo stesso vale per “Labourinth”.

(Alberto Vitale) Voto: s.v.