(Autoproduzione) I The Beyond di Trento hanno dentro al sangue e nei neuroni il death metal, quello degli anni ’90. Old style in piena regola (la copertina poi ne è un buon segnale) basato su chitarre dai suoni cupi, ruvidi e da incubo e linee melodiche allucinate e macchiate di sangue e decadenza. Circa 15’ da obitorio, arredato da blast beat e scalate ritmiche e del riffing che intrecciano melodie assassine. Voce gutturale, torva, quasi da primi Cannibal Corpse. La registrazione ha un carattere professionale e permette di ben distinguere ogni sfumatura di questi pezzi che sembrano votati agli Obituary e Autopsy, nonostante poi qualche passaggio ricorda la scena europea (tipo olandese e svedese dei primi anni ‘90). Sound torbido, meschino, Un lavoro raccomandabile e chissà poi che in futuro non arrivi qualcosa di più cospicuo, competitivamente e quantitativamente parlando.
http://thebeyonddeathmetal.bandcamp.com/
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10
