(Fire Was Born Records) Al contrario di un moniker solare e fantasioso, la musica dei The Big Jazz Duo è violenta, sinistra e oppressiva. Death metal alternato da groove, core, brutal, thrash, prog. Un carnevale del massacro. Thomas Franceschetti si immerge in questa musica con un cantato oscuro, in growl, scream, harsh. “Enemy” è un album eccellente per performance di qualche singolo e per l’anima del collettivo, per gli arrangiamenti, per come sono strutturati i pezzi che appaiono come l’anello di una catena, come una parte di un insieme generale che aleggia nelle atmosfere, nelle pieghe di un sound che sprigiona forza, cattiveria e maledizione. I The Big Jazz Duo spaccano i timpani e torturano l’anima dell’ascoltatore, attraverso un death metal di base che reagisce alle direzioni dei musicisti con atmosfere che impressionano e negativamente le sensazioni dell’ascoltatore. C’è del drammatico in alcuni frangenti, qualcosa che sa anche di cinematografico. Ovviamente il tutto è per un film dell’horror o per qualche thriller concepito con una fantasia non comune. Anche l’uso di tastiere che subentrano in fasi più quiete, ma non da meno da incubo, spronano i nervi e la sensibilità dell’ascoltatore.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10
