(Andromeda Relix) Debutto discografico per The C. Zek Band, progetto nato nel 2015 sulle ceneri del trio Almost Blue, formazione blues capitanata da Christian Zecchin, chitarrista e cantante amante dell’hard rock ed, appunto, del blues, genere alla base di questo “Set You Free”, ma aperto a svariate influenze che spaziano tra funky, soul e jazz. Molto rilievo viene dato, infatti, alla sezione ritmica, dove il basso di Nicola Rossin spadroneggia con partiture intricate che non scadono mai in tecnicismi fine a se stessi, mentre il drumming di Andrea Bertassello è eclettico, variegato e potente. Sopra questa solida base ritmica, spicca il lavoro dietro le tastiere di Matteo Bertaiola, a suo agio sia nelle parti di Hammond, suggestivo tappeto su sui poggiano gli assoli di Zecchin, sia nelle parti soliste di pianoforte, dal tocco jazzato che in alcuni frangenti mi ricordano il mitico Herbie Hancock. Ma il vero punto di forza, a mio avviso, è la voce di Roberta Dalla Valle, in possesso di una timbrica “nera”, potente e suadente allo stesso tempo, passando con naturalezza da parti aggressive ed urlate ad altre più dolci. L’opener “John Corn” è breve, diretta e decisamente accattivante; non avrebbero potuto aprire l’album in maniera migliore. La title track, cantata solo da Zecchin, alterna parti squisitamente blues ad una sezione centrale psichedelica, dominata da percussioni, Hammond ed assoli di chitarra, un’ideale via di mezzo tra Doors e Pink Floyd. Mi è piaciuta moltissimo la versione di “Gimme Shelter”, brano dei Rolling Stones, riproposto in versione abbastanza fedele all’originale, ma allo stesso tempo con una personalità spiccata. Un album che trasuda passione, suonato con una tecnica che permette a questo feeling di esprimersi attraverso nove brani sensuali, accattivanti e decisamente grintosi.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10