(Pitch Black Records) Cinque anni dopo il debutto omonimo, tornano i brasiliani The Cross, forti di un doom molto solenne, classico ma anche molto aggressivo per via del cantato in una sorta di growl moderato ma potente. Nelle sei tracce proposte si ha la classica struttura doom, con ritmi lenti e depressi, scanditi da un incedere ragionato della batteria, mentre la chitarra vi adagia sopra riff allungati e dilatati… eppure, a fronte della lunghezza media delle tracce piuttosto pronunciata, l’approccio dei musicisti è paradossalmente quello del death metal. Lo si può intuire dal modo aggressivo e prepotente in cui la chitarra e il basso affondano i denti nella sezione ritmica, restituendo all’ascoltatore una certa dose di rabbia che normalmente non si troverebbe nel doom. Un bel disco, atipico e di confine tra più generi, eppure innegabilmente un album doom…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10