copthecyonp(Pavement Entertainment) Immaginate quel fangoso suono dello stoner unito a cose nu metal. Immaginate una voce alla Chad Kroeger, ma più sporca, più roca. Non immaginate e date un ascolto ai torinesi The Cyon Project, gente che si guadagna l’attenzione della Pavement Entertainment (la stessa di Bonz, Soil, Red Line Chemistry e altri). Una band solida, non manchevole di melodie, addirittura con qualche inclinazione orchestrale, grazie a dei synth che vanno a rinforzare alcuni pezzi, tipo “Riot” che a discapito del titolo funziona con una certa andatura soave. Le declinazioni meno chiassose, quelle di tipo alternative metal, sono presenti in “Phantom Limb” dove si palesa anche qui una componente orchestrale. “Raise Your Head” invece va ad accostare le diverse istanze di stile dei The Cyon Project. Carezze melodiche, ma anche potenti missive, come l’elettrizzante “John Ryder”, “Cheesy Song” o la conclusiva “Englewoods Hotel” con qualcosa che si rifà un po’ a cose di Serj Tankian solista o anche nei System Of A Down. Difficile non restare bene impressionati da un lavoro così maturo e moderno. Il fatto poi che riesca a toccare punte di originalità e tenendosi piuttosto lontano dalle solite banalità, rende l’apprezzamento generale più sincero e sentito. Si accorgerà la scena italiana di loro? E quella internazionale?

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10