copdamned(Southworld Recordings) Dal tour del 2010 i Damned ricavano questo doppio album dal vivo, registrato al The Manchester Academy. L’album è un tassello della serie “Graveyard Chronicles”, con la quale la band ha pubblicato diverse release di rarità e inediti. Ventuno canzoni catturate attraverso una buona qualità e che rimarca l’anima più rock ‘n roll dalla quale il punk dei londinesi discende. I Damned nacquero nell’ondata punk del 1977. L’album d’esordio “Damned, Damned, Damned” portà alla band una veloce notorietà, invece quello successivo venne prodotto da Nick Mason, il batterista dei Pink Floyd: la band ha sempre odiato quel lavoro, arrivando ad accusare Mason di averne stravolto lo spirito punk dei quali si facevano portavoce. Il goth rock e la new wave furono altri punti toccati dai Damned, arrivando addirittura a scadere poi nella disco. La band conobbe una carriera fatta di avvicendamenti e ritorni, ma di una produzione pressoché costante, fino alla seconda metà degli anni ottanta. Al giorno d’oggi i Damned tra concerti e pubblicazioni conoscono una seconda vita che ovviamente attrae molti nostalgici e appassionati del fenomeno punk e sue derivazioni. Semplicisticamente si può riassumere così questa carriera che oggi propone un live inedito e ricco. L’atmosfera canzonatoria, la sfrenata energia e quel senso melodico molto r’n’r (che ha radici nel rockabilly) sono ripresi con una produzione non troppo elaborata e capace di dare l’idea di un concerto in atto. Con un pubblico coinvolto e reattivo, il divertimento, il suono selvaggio e la sana libertà che il live tramette, sono la testimonianza di una storia di circa quarant’anni.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10