copGOLDENGRASS(Svart Records) La Svart records ha un potere unico nell’attirare certi sound, certe bands. Bands come i Brutus, i Tusmørke e questi fantastici The Golden Grass. Trio di Brooklyn, marcatamente fedele (sia per cosa suonano che per il look), a tempi andati (o forse tornati?), tempi strani… dove l’hard rock ed il psichedelico erano una unica coloratissima galassia di fantasia, emozione… e musica. Le cinque tracce sono immediate, offrono un groove irresistibile, ed è semplicemente impossibile trattenere la mente che vuole assolutamente divagare -viaggiare- con questi riff travolgenti e luccicanti, questi assoli Hawkwindiani costruiti su linee di basso intense e permeate di calore. Il psichedelico contenuto è magnificamente bilanciato da un country-rock-boogie efficacissimo, dinamico, decisamente magnetico. Le divagazioni sono tantissime, specialmente da parte della chitarra, dimostrando che si tratta di una band che -in realtà- si diverte, improvvisa, crea musica con la reale motivazione del creare musica: espressione e divertimento. “Please Man” ha un ritmo rocambolesco, ed una chitarra sublime. Il vocalist tipicamente anni ’70 è una versione più grintosa e vagamente più rauca di Ozzy, ed è assolutamente l’ideale per questo genere. “Stuck On A Mountain” è più rilassata, ma è un effetto collaterale della massiccia dose di psichedelico innestato tra un riff e l’altro, tra un drum fill e l’altro, tra un assolo e l’altro. Bluesy sia nella musica che nel testo la fantastica “One More Time”, mentre molto elaborata risulta “Wheels”, un pezzo di quasi tredici minuti dove la band è ancora più sincera, più reale… sembra una di quelle canzoni impossibili da ripetere, una jam session fantastica, ricca di risvolti, di dettagli, di assoli, una jam session unica fortunatamente catturata dal registratore. Più grintosa… quasi più vintage hard rock… “Sugar N’ Spiece”, che chiude questi trentacinque minuti di musica vera, pura, intensa… capace di destare emozioni antiche anche nei cuori moderni. Ciò che caratterizza questa band è infatti un senso di ottimismo, di felicità, di stato di euforia ed allegria. Queste loro caratteristiche si traducono in musica immediata, musica che cattura, che fa muovere, ballare… cantare. E forse è un ritorno alle origini, al vera ragione per la quale la musica esiste.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10