copthehysterya(Memorial Records) L’etichetta italiana Memorial pesca di nuovo dall’estero e rivolgendo l’attenzione a realtà musicali di ricerca. Questa volta la nazione è la Bielorussia e la band, i The Hysteria, è una di quelle che si muove nei terreni a confine tra mathcore, progressive metalcore e djent metal, o qualcosa di simile. Ricerca, appunto uno sviluppo delle trame sonore, il mischiare le coordinate musicali per ottenere uno stile vivace, istrionico e scomposto nelle sue forme. Sarebbe fin troppo facile definire i The Hysteria una band mathcore, personalmente nelle loro maglie musicali ci sento il crossover, spunti neo-funky, il metal, in grossa misura, certamente, l’hardcore, il death metal di stampo brutal e così via. Più cose, più sonorità, ma l’interpretazione generale mi sembra davvero unica. I The Hysteria svelano un buon potenziale compositivo, la giungla sonora messa in scena in “Trojan Horse” è fitta, lussuriosa, dunque i musicisti sono già ad un livello maturo; del resto al band è al secondo EP, ha un album alle spalle (“Paradigm of the Faith”) e diversi concerti. L’uso vocale è multiforme, scream, growl e via dicendo, le chitarre sono lame di rasoio o scure possenti, dunque un sound che sa essere ferro e fuoco, ovvero potente e dinamico. La sezione ritmica vede un basso e la batteria in ottima simbiosi. Le strutture poi sono un continuo divenire e i 22’ totali dell’EP risultano mutevoli e trasformisti. Il sound dei Bielorussi è estremamente moderno, ma ha qualcosa di particolare dentro di se, un qualcosa che arriva dal passato e infatti la canzone “Revolution in Our Hearts, Revolution in Your Hands” mi ha ricordato alcuni spunti degli Upset Noise e quel genere di trasformismo musicale estremo, tanto in voga anni fa. Una release interessante, davvero breve e dunque immediata nel sapere esprimere questo sound schizofrenico. Anzi, isterico. Come suonerà un intero album dei The Hysterya? Mah, vallo a capire, ma se questo EP avesse il giusto riconoscimento in giro, magari la band potrà darci al più presto una risposta.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10