(Napalm Records) Questo secondo album dei danesi The Kandidate è quello che una volta si definiva crossover. Nella sostanza il death metal di base è la confluenza di richiami hardcore e thrash metal e la cosa genera un sound robusto, nerboruto e carico di groove. Potenza e densità del suono però non propongono considerevoli variazioni nel sound, questo per dire che occorrono più ascolti per rintracciare in “Facing the Imminent Prospect of Death” tracce melodiche che si stampino nella neve cerebrale e portino all’alcova della memoria. Certo, l’album ha un suo impatto e la partenza con “Death” sorta di canzone/intro lascia ben sperare e la seguente “Beyond the Mind, Sleep You’ll Find” ti porta a saltare, lo stesso fa “Total War”, primo vero brano del lotto con qualche variazione di sostanza. Poi si deve aspettare “Lets the Maggots Have It”, con il suo andamento spezzato dal mid-tempo e da un blast-beat grindcore, e l’hardcore di “Fucked in the Search for Life” per essere catturati. Esistono altri pezzi d’interesse, ma questo buon album dei The Kandidate nei i suoi 31′ si fa anche bollare come un’uscita di quel filone che porta agli Entombed.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10