copthelastalliance(Autoproduzione) Può un solo brano valere l’acquisto di un disco? Appena ho sentito in internet “The lost Tales”, il singolo che i newyorkesi Last Alliance hanno scelto per promuovere la propria musica in rete, ho capito di sì. Un brano così epico e maestoso mi ha riportato a quel tempo mitologico in cui i Manowar erano ancora i Manowar, i Rhapsody of Fire e i Luca Turilli’s Rhapsody si chiamavano solo Rhapsody, i Cirith Ungol terrorizzavano pochi eletti cantando “King of the Dead” e l’epic metal mediterraneo di Wotan, Holy Martyr e Battleroar era al massimo del suo splendore. Ovviamente un momento storico così non è mai esistito, dato che ho appena messo insieme situazioni occorse fra il 1984 e il 2005, ma il brano “The lost Tales” incarna in sei minuti tutto questo immaginario, e così mi sono lanciato all’acquisto dell’album, scoprendo peraltro che gli americani riescono benissimo anche con il power ruvido che domina in gran parte del loro secondo full-“length”. “Lament Configuration”, la opener, è appunto metallo muscolare con qualche richiamo agli Iced Earth e qualche coro evocativo; una sezione ritmica pulsante è la caratteristica migliore di “Children of the Wild”, che potrebbe piacere anche a chi segue i Metal Church. Incalzante e intricata (alcuni passaggi sfiorano il prog) “Curse of the Shade”, ancora con il basso in bella evidenza; “Childe Roland” riecheggia più cose dei Blind Guardian di metà carriera (io ci ho sentito chiaramente “A past and future Secret” e “Time what is Time”). Gli ultimi brani in scaletta sono dedicati al ciclo “A Song of Ice and Fire” di George Martin: lo strumentale “White Walkers” ha ancora qualche spunto prog, mentre “Turmoil within” è pure bilindguardiana o forse ancor di più ispirata ai Savage Circus o ai Persuader, le due band che oggi suonano come i Blind Guardian pre-Nightfall. Un disco che sa di quell’ottimo power/thrash tedesco di fine anni ’80, ma non disdegna clamorose aperture epiche (come quella del brano di cui ho ampiamente discusso in apertura): insomma, per chi sogna tutte le notti “Tales from the Twilight World”, un acquisto obbligato. Fiero di aiutare i Last Alliance a farsi conoscere in Italia e in Europa!

(Renato de Filippis) Voto: 8/10