(Fastball Music) È un esordio quello dei The Light, band tedesca che vede Alex Scherz al basso e Holger Terhorst alle chitarre. Due vecchi compagni di altre avventure musicali, affiancati dal cantante Nick Antonelli. Questo full length omonimo esplora territori heavy metal, hard rock e vagamente power rock. Un sound robusto ma andante e con buone porzioni melodiche. Un album guitar oriented, per i suoi riff poderosi e un drumming, di un tale Sven, che si fa sentire nel marcare le andature del riffing quanto i passaggi e cambi di struttura. Sono dieci canzoni a formare “The Light” e quel suonare massiccio, a volte solenne e quasi marziale, porta l’attenzione proprio verso il ritmo. “War” per esempio che ricorda qualcosa dei tardi Metallica, avvicina l’ascoltatore cadenze ben definite. Piuttosto gradevole “Toxic Dependence”, per via di un cambio di umori che partono su una base lenta e un pochino riflessiva. “Paradise” invece è un brano strutturato, con diversi cambi di passo, di riff e in generale delle atmosfere. “Call My Name” è un’altra canzone muscolare con dei bridge interessanti. “The Light” resta però un album non totalmente scorrevole, pur riuscendo a proporre delle canzoni tra fasi calme e più robuste e solide. Vige un clima un po’ cupo, vi scarseggiano i ritornelli accattivanti e molti riff tendono a elaborarsi e meno a essere immediati. I The Light sono una band che per quanto ancorata alla melodia tenta di filtrarla attraverso cambi di umori, di passo e intensità, forse attraverso contrasti di stile. Però occorrerebbe qualcosa di più ‘comunicativo’ e immediato.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10