coplurkingcorpses(Hells Headbangers) Quarto album per gli Statunitensi The Lurking Corpse, band che mescola con buona personalità le influenze horror/punk dei seminali Misfits, ai quali si rifanno anche dal lato estetico, con il metal dei Mercyful Fate; a tutto ciò vengono aggiunte potenti bordate thrash/death sullo stile dei primi Sodom. Questo mix apparentemente eterogeneo, viene in realtà assemblato con un buon gusto melodico, creando canzoni aggressive e catchy allo stesso tempo, senza tuttavia dare quel fastidioso senso di già sentito e di scopiazzatura, anche se di tanto in tanto le influenze dei Misfits spiccano in maniera più marcata rispetto alle altre, come nel caso di “Lady Frankenstein” che sembra uscita dalle sessions di “Static Age”, capolavoro dell’ex band di Danzing, che riecheggia anche in “She’s Alone Again” e “Tonight”, dove lo stile vocale si avvicina in maniera impressionante a quello del buon Glenn. La title track è più affine stilisticamente ai Mercyful Fate riletti in chiave thrash metal, con tanto di acuti in falsetto alla King Diamond, mentre la successiva “The Gate” è feroce, grezza e aggressiva, tra Sodom e Destruction. Gli assoli sono minimali e taglienti, di scuola Slayer. Questi ultimi vengono omaggiati con la cover di “Tormentor”, resa in maniera abbastanza fedele all’originale, anche se con vocals più ruvide rispetto allo stile di Tom Araya. Nonostante l’album duri quasi un’ora, non ci sono cali di tensione o momenti di noia, grazie anche a canzoni brevi e senza fronzoli, che metteranno d’accordo gli amanti delle atmosfere horror con coloro che preferiscono sonorità più dirette ed essenziali.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10