(Autoproduzione) Davvero molto ambizioso questo debutto degli statunitensi The Lylat Continuum. La formazione proveniente dal Colorado non si pone alcun limite, passando con estrema disinvoltura dal death metal iper tecnico e brutale al psichedelico, il tutto diluito in soluzioni progressive. Quello che maggiormente colpisce è la spiccata attitudine ad uscire dagli schemi, non curandosi minimamente se un brano potrebbe essere troppo brutale o troppo psichedelico. Insomma, pur pescando a piene mani da acts come Cynic, Pink Floyd, Between The Buried And Me e svariate altre band, i The Lylat Continuum sanno mescolare le influenze senza per forza assomigliare spiccatamente a una band rispetto all’altra. Quello che intendo dire è che i membri della band sembrano fregarsene altamente di compiacere in particolare il deathster o il fan del psichedelico e, sentendosi libera da ogni schema, pare suonare più per il piacere di farlo che per il consenso del pubblico.;per questa ragione “Ephemeral” richiede una grande apertura mentale per essere apprezzato, ma coloro che saranno capaci di inoltrarsi tra le mille sfaccettature di questo album, si troverà davanti ad un’opera di valore inestimabile in quanto ad unicità, nonostante i punti di riferimento siano ben riconoscibili. Da avere.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10