(Arising Empire) Band tedesca dedita ai registri strutturali moderni del metal, i quali prendono forma in “Tangerine Tragic” come l’incastro tra matrici groove, un po’ djent e visioni d’atmosfera. Sound del futuro, musica che viene da sfere successive alla nostra, nella quale si avverte un tono avant-garde, sperimentale e appunto come istantanee del futuro. Dopo un primo album nel 2019, arriva la pandemia e obbliga tutti al confinamento. The Oklahoma Kid lo hanno vissuto dedicandosi alla propria nuova musica, la quale arriva appunto in “Tangerine Tragic”. Influenze diverse, stili che si sovrappongono ma alla fine l’ossatura del tutto appare come qualcosa di solido, abbastanza uniforme e di proprietà intellettuale della band. Tre quarti d’ora con momenti feroci, tanti adrenalinici e altri invece visionari. Atmosfere sature di angoscia, ritmate senza sosta e con chitarre e basso che formano un muro sonoro plasmato da un riffing oscuro, possente e di fatto pieno di groove. “A Velvet Feel” è un brano notevole. Somiglia a tanti pezzi metalcore/modern metal ma è melodico e ha un suo essere semplice, tranne nella sua seconda metà dove nasce uno sviluppo ambient imprevisto ma altamente gradevole. Questo pezzo permette di precisare come il peso dei sintetizzatori e dell’elettronica nei pezzi abbiano un certo peso. La successiva “Words Like Violence” è di fatto dell’ambient. “Dye Black To Pink” appare come un pezzo pop-rock, insomma qualcosa di sbarazzino che ricorda in parte i Motorpsycho di una volta.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10