copsade(Kornalcielo Records) Rock potente, intenso, tagliente. Sono Italiani, si sono formati nel 2008 grazie a gente che ha suonato negli OJM ed in tribute Motorhead. Il risultato è coinvolgente, non chiaramente qualificabile nei confini stretti di un genere specifico. La voce del singer è calda, intensa, ma anche grintosa e trasandata. Il reparto ritmico è poderoso, potente, energia pura espressa in musica. Dopo l’opener “Latrodectus”, linea di congiunzione tra stoner e rock/metal, si arriva alle ispirazioni punkeggianti di “The Werewolf” e “Lovekiller Requem”. Ma le tre tracce seguenti sono delle vere hit! “End Of My World” ricorda certe idee degli HIM, e vanta una evoluzione a cavallo tra il gotico ed il power rock, mantenendo comunque una tendenza grintosa e rockeggiante. Il cantante fa un lavoro perfetto, e la resa è micidiale. Segue “Black Demon”, più cadenzata e ritmata, ma in linea con la precedente: fantastica. L’atmosfera di questi due pezzi converge su “Ballad Of The Black Moon” che con il suo orientamento blues è semplicemente perfetta. Molto più metal “Before The Death”, originale la conclusiva “Devil’s Son(g)”, un pezzo sostanzialmente country, ma perfettamente concepito ed integrato con lo spirito del disco. Ottimo secondo episodio per questa band, che ha già riscosso discreti successi anche all’estero. “II” ha in titolo asciutto, restrittivo ma non lascia spazio a dubbi. E’ il secondo disco, è il secondo passo, è il secondo traguardo. Titolo descrittivo? Che questo sia il secondo disco è l’unica informazione necessaria, il resto lo spiega perfettamente la musica con il suo volume, la sua elettricità, il suo coinvolgimento. Una spiegazione che sarà difficile non capire!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10