(Wanikiya Record) Secondo full length per The Steel, formazione napoletana precedentemente conosciuta come Wizard, moniker sotto il quale ha inciso due album ed un EP. La band nasce nel lontano 1979 per volontà del cantante e bassista Tiziano Favero (alias Roy Zaniel) e del batterista Rino Musella; negli anni la formazione partenopea passa attraverso cambi di line up, scioglimenti e reunion, fino ad arrivare al 2016, anno in cui esce “The Evolution Of Love”, primo album a nome The Steel. Musicalmente ci troviamo davanti ad un hard rock di pregevole fattura, che pesca sicuramente dagli anni ’70 ma con un approccio moderno sia a livello di arrangiamenti che di produzione. “Hold On Tight” ha sonorità care ai Deep Purple, con la sezione ritmica che fa la parte del leone, il basso ben presente ed un drumming solido e potente. “Loving Killer” e “Until The End Of The World” hanno ritornelli immediati, di quelli che ti ritrovi a canticchiare già dopo metà ascolto. “Open Your Heart” richiama gli Hanoi Rocks , mentre “Take It Or Leave It” sembra uscita dalla penna dei migliori Aerosmith. “The River” mette a nudo il lato più funky della band, con grandi giri di basso ed un groove irresistibile. Un album che trasuda passione, tenacia e classe, il tutto coadiuvato da un’esperienza ultra quarantennale, per undici canzoni una più spettacolare dell’altra.

(Matteo Piotto) Voto: 10/10