(Apollon Records Prog) Prog? Rock? O jazz? Difficile classificare questo favoloso quartetto norvegese composta da chitarra, basso, batteria e… sassofono! Una mezzora abbondante di immersione dentro suoni intensi, con linee di basso decise e calde… quasi a cercare di rompere l’assalto dell’inverno nordico, una batteria soft ma capace di esplodere senza ritegno, la chitarra suggestiva e quasi ipnotica… con un sassofono etereo, a tratti minaccioso, a volte isterico, sempre graffiante, lascivo, travolgente. Alla radice del sound c’è il rock, un rock sia progressivo che heavy, ma i sentieri che la band intraprende lungo questi brani concepiti sull’improvvisazione sono contorti, tortuosi, spesso imprevedibili… accompagnano l’ascoltatore verso un caleidoscopio di percezioni sensoriali favolose, in una fusione di assoli di chitarra e sassofono, due strumenti che qui si inseguono, si mescolano, decidono di unirsi per sempre per poi separarsi bruscamente. Musica da ascoltare, percepire, sfiorare, inalare. Sei brani che rappresentano erotismo musicale alla massima potenza!

(Luca Zakk) Voto: 10/10