copTheUNCHAINING(Behemoth Productions) Con estremo ritardo rispetto alla data release, abbiamo modo di valutare questo album della one man black metal band friulana. Premesso che a “Rain At Dusk” già fa seguito l’album del 2014 intitolato “Fornost Erain”, è comunque assolutamente piacevole valutare questo lavoro così essenziale, originale, vicino alle origini. Il black metal che si diffonde in questa mezzora di musica è viscerale, radicale, dannatamente e piacevolmente low-fi… con dettagli folkloristici accattivanti, coinvolgenti. Molto bella e coinvolgente “The Awakening of Fangorn”, che appunto offre quelle parentesi vicine alla natura, alle origini, alle tradizioni, al folk. Crocevia tra ambient e black old school con “On Wintry Trails” mentre il low-fi di “Marching Ffrom Beyond” riesce ad essere magnetico e perversamente attraente. La conclusiva “Enshrined in Darkness” riesce a connettere gelo con intensi concetti ambientali, offrendo una prova molto coinvolgente specialmente per gli amanti di un black metal amatoriale ma di altissima qualità. The Unchaining prende la desolazione delle terre di origine e la trasforma in musica schietta, aperta, paurosamente diretta ed esplicita. L’essenza del black metal.

(Luca Zakk) Voto: 7/10