coptheunclean(Autoproduzione) Questo lavoro è una festa, è un’allegra e genuina manifestazione del rock, contaminato dal blues e dall’hard rock anni ’60-’70. La produzione cristallina lascia capire che è materiale recente, tuttavia è uno stile, quello degli statunitensi The Unclean, che affonda direttamente nel passato. Qualche canzone ha una cornice o contesto di tipo stoner, ma sono pochissimi e rari esempi. La band dell’Ohio è totalmente calata in questo revival sonoro o glorificazione della quintessenza del rock e non ci sono sfumature o concessioni sostanziali a spunti moderni, soprattutto quando è il blues radicato in molti giri delle chitarre (e del basso) a dominare e dare un tono all’insieme. Bremmy (ex-Sofa King Killer, Honkeytonk Damnation) manovra la chitarra e si esibisce al microfono con quel tono degnamente roco e vissuto, il quale conferisce alle canzoni le giuste parole sentite e selvagge, mentre gli altri, il bassista Burns (ex-Rue, Nailblack, Fistula, Sofa King Killer) e il batterista Frank The Tank (ex- Search Block), contribuiscono a rendere “The Eagle” un album a cui lasciarsi andare.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10