
(Noble Demon) Gli svedesi The Vice non seguono un filone predefinito; si ritengono liberi, fuori dagli schemi e l’unico dettaglio che accomuna la loro musica ad altri generi è l’oscurità. Possiamo parlare di dark metal, ma anche di dark wave; ci sono spunti di black, di blackened metal, un mix di ispirazioni che parte dagli anni ’80, affonda le mani negli anni ’90 e poi continua addentrandosi negli anni successivi. I tre brani proposti prendono sicuramente ispirazione dalla scuola dei Tiamat, seguendo poi percorsi legati all’hard rock, al metal classico, rivelandosi tanto tetri quanto brillantemente melodici. “Cardinal Tropes” è minacciosa, il dark metal diventa seducente con “Lilies of the Field”, mentre la conclusiva “Waltz de Anima” vuole essere teatrale, atmosferica, assolutamente imprevedibile. Ottimo assaggio, ottimo spunto di partenza: si affacciano su un genere molto vasto e molto ben rappresentato da nomi noti, ma, a quanto pare, questo quartetto ha qualcosa in più da dire…
(Luca Zakk) Voto: 7/10




