(Massacre Records) Ad inizio anno, dopo averli visti dal vivo, scrissi: ‘Una band che fa della velocità una regola primaria’ (qui). Ora, però, potrei aggiungere dei dettagli a quella regola primaria… ovvero tanto groove, poi… una pesantezza ai limiti della devastazione ed un suono tuonante ed infinitamente lacerante! Giungono al secondo lavoro questi black/deathsters austriaci e si collocano immediatamente tra i grandi nomi del genere (Behemoth per primi). “Consilivm” ha un suono fantastico, possente, corposo… il quale si rivela nei mid tempo ma anche nelle parte tirate, con un mix superlativo degli strumenti, mentre il vocalist è sempre capace di esprimersi in varie tonalità di growl/scream, aggiungendo una componente essenziale ai brani. Death molto tecnico, black molto furioso… un blend micidiale che continua a sbattere brutalmente l’ascoltatore tra i due confini: quando si sente il death, ecco che appare il sangue del black… il quale, poi, tutto ad un tratto torna alla ferocia assassina del death! Una costante stimolazione mentale, mai priva di headbanging, costellata da riff corposi, catchy e laceranti. “Deus Impostor” apre il disco senza un barlume di pietà: suono assoluto, riff tirato, voce brutale che si esibisce immediatamente in tutte le varianti. “Yersinia Pestis” è death metal espresso con l’odio ed il carisma del black. Irresistibile il mid tempo cavernoso di “Hexenflug und Teufelspakt”. Instabile ed esplosiva “Apokatastasis”… canzone pericolosa con una violenza che sfiora i territori del grind. Inquietante e travolgente “Stillstand”, un brano con evoluzioni quasi thrash… assolutamente avvincenti e stimolanti… evoluzioni che diventano esiziali con “Chant of Hybris”! Suggestiva e provocante “Somnus Profanus” (stupendo l’intermezzo con l’arpeggio!), oscuramente epica “Adoration of the Blight” prima del bellissimo congedo malinconico di “Abgesang”. Chitarre sempre impegnate in un lavoro egregio, sia a livello ritmico che solista. Il batterista erge una barriera sonica semplicemente impenetrabile. Il front man è una potenza scatenata e riesce a dar vita a brani che già di per sé sono un indiscutibile portento. Sapiente amalgama di tecnica, brutalità e fattore di coinvolgimento… e questo con ciascuno dei nove brani proposti! Per essere una band formatasi solo due anni fa è un traguardo sorprendentemente immenso!

(Luca Zakk) Voto: 8/10