copthousandyw(Autoproduzione) Dopo il buon “Tyrants and Men” il Solitario di Anchorage, Hiram Lohr (sono io che mi prendo la libertà di appellarlo in tal modo), ritorna con un nuovo lavoro. “Kingdom of America” è un EP che risente, come l’antecedente album “Thousand Year War”, del melodic death metal svedese, ma non quello patinato, del thrash metal di rielaborazione scandinava e di un più sensibile impulso di carattere viking. Hiram Lohr, appunto un musicista dell’Alaska e titolare del progetto, insieme al batterista Fredrik Widigs, svedese ed ex Demonical, si cimentano in sei canzoni, tra cui anche una magnifica strumentale, dall’istinto aggressivo, dai toni fieri ed epici, quell’epopea pagana, viking, a tratti alla Amon Amarth (tanto per intenderci) o addirittura dall’attitudine blackened.  Se “Tyrants and Men” era un buon album che comunque lasciava intravedere troppo le influenze, questo “Kingdom of America” elabora un sound appena più personale e credo più costruito. Il risultato è una ricchezza di fondo, mentre per le melodie direi che possano entusiasmare maggiormente gli abitudinari del viking o delle sonorità che tendano verso di esso.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10