copTHRONELESS(Heavy Psych Sounds Records) Leggendo genere proposto e paese di origine nella biografia già mi ero fatto voli pindarici su lidi simil Cadlemass. E invece il Doom proposto da questi re senza trono è di natura settantiana e psichedelica. Quattro tracce per (ri)portare l’ascoltatore indietro di una generazione, ma senza quell’atmosfera di positività e tranquillità tipiche della culture di allora. No, qui la componente pesante è presente in forma massiccia, e le brevi divagazioni acustiche sono comunque limitate di numero e comunque poco rassicuranti nelle sensazioni proposte. La voce è quella filtrata e ovattata tipica appunto degli anni settanta, ma anche i suoni hanno seguito lo stesso destino in fase di missaggio. E’ come se i nostri si fossero cimentati con delle cover inasprite e indurite dei King Crimson, una sorta di disfigurazione dei Seventies insomma. Ormai è in me la consapevolezza, come tale deve essere evidentemente anche per il gruppo, che la fase di post produzione di un album vale tanto se non di più della sua stesura e composizione. Solo così mi spiego la totale estemporaneità nelle tracce proposte. E questo, se si vuole sorprendere l’ascoltatore è senz’altro un bene; vorrei però testare dal vivo il gruppo e constatare con le mie orecchie la tangibilità di questa sorta di inclinazione temporale. Nel caso fosse confermata, tanto di cappello ai nostri.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10