(Indie Recordings) Spagnoli e con non molta esperienza alle spalle, i Thyrant stanno passando la fase della gavetta propria di tutti i gruppi che magari un giorno saranno famosi. Certo non è automatico, ma se uno fa le cose con passione, beh prima o poi i risultati arriveranno. I Thyrant comunque vanno sul sicuro e puntano su un metal roccioso, basato un po’ sulla scuola svedese degli In Flames, quelli di metà carriera. Quindi riff cattivi ma non troppo, una dose non indifferente di melodia e tanta aggressività. Ma ahimè c’è anche poca personalità. Il discorso è un po’ sempre lo stesso, purtroppo: se prendi da un gruppo devi stare attento a non farlo in modo pedissequo, altrimenti aggiungi 0 a quanto già fatto, peraltro bene, dagli altri. Quindi, come la mettiamo? La mettiamo che comunque siamo di fronte ad un buon prodotto, registrato bene e pure suonato bene ma non c’è mordente, specie se sei un fan degli svedesi e hai ogni loro pubblicazione. Ma non lo metterei completamente tra i difetti, questo elemento; essendo comunque un’autoproduzione questa. Insomma, la voglia c’è, manca solo la scintilla ispiratrice…

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 6,5/10