(Elevate Records) Dopo un album d’esordio ma preceduto da un EP, con Voice Music ben quindici anni fa e intitolato “A New Horizon”, poi un secondo album autoprodotto, intitolato “Heirs Of The Sun” del 2013, i Tierramystica pubblicano alla fine di questo 2025 e con la nostra connazionale Elevate Records, il terzo album intitolato “Trinity”. In realtà l’album è stato pubblicato autonomamente dalla band in settembre, ma la versione CD è a cura della Elevate e per il Giappone della RedRivet Records. Tre album in diciotto anni, anche a causa di una rottura della band durata qualche anno. Diciotto anni sommati insieme e riversati in questo abbastanza interessante “Trinity”, il quale combina elementi power metal, con il melodic power, il folk e l’heavy metal. La band è brasiliana, dunque si possono udire influenze popolari di quella nazione tra parti heavy e power nei pezzi vestiti dunque di situazioni esotiche, accattivanti, ritmate. “Trinity” è un titolo ben preciso: si allaccia infatti alla trinità mitologica degli Inca del puma, il condor e il serpente. Questi tre animali rappresentano i tre regni, ovvero il mondo interiore, terreno e spirituale. Le dodici canzoni sono una buona combinazione di elementi folk, acustici e il metal, tra l’altro poi i primi sono il frutto di strumenti o ascendenze andine, ben agganciate alle canzoni. C’è una concertazione tra melodie ed elementi sinfonici, anche se blandi, che tendono a svilupparsi dall’inizio dell’album e attraversandolo con una maturità sempre crescente e dunque non immediata. È questo un album gradevole, con buone melodie, però con un grado di impatto delle chitarre da riconsiderare per il futuro in quanto sacrificate alla preponderanza folk.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10




