(Avantgarde Music / Unorthodox Emanations) L’ex Nocturnus Ed Mowery forma pensa ai Tiwanaku nel 2003 e da allora ha lavorato a questo album, affinché potesse un giorno vedere la luce della pubblicazione. Negli anni Mowery ha collaborato con James Murphy (Testament, Obituary ecc.), Richard Christy (ex Incantation, Death e altri), Michael Estes (ex Acheron) nonché Alex Webster (Cannibal Corpse) ed altri musicisti ancora. Solo Webster e Estes, deceduto due anni fa, hanno concretamente suonato in “Earth Base One”. La perseveranza e la voglia di costruire un’opera musicale che presentasse il death metal in una forma tutto sommato ibrida, alla fine ha visto premiare Mowery. Avantgarde pubblica questo innesto di prog, atmosfere visionarie, sinfoniche, misteriose e futuristiche in un death metal tecnico e dal quale emergono principalmente elementi thrash metal. Che Mowery abbia gravitato nell’orbita dei Noctrunus risulta palese ascoltando l’opener “Visitor From Titan”, però è l’unico brano che legittima un evidente rimando a quella band. Il resto registrato insieme ad elementi che sono passati per Acheron, Beneath The Remains, Synesthesia ed altre band ancora, crea uno scenario sia musicale quanto nelle atmosfere sufficientemente personale. Il death dei Tiwanaku è articolato e spesso volto a presentare marce più veloci ad altre meno dirompenti e con l’intervento di assoli di chitarra tenebrosi, melodici, con un loro grado di feeling e qualche tocco alla Trey Azagthoth. Le tastiere sono leggere, non appesantiscono, spesso sono uno sfondo che poi monta e raggiunge un suo climax. Technical death metal con un conturbante alone di mistero, visioni di mondi estranei e un efficace articolazione melodica mai prevedibile. Se il cantato di Mowery è tra un semi-growl tendente a frequenze appena gorgoglianti e appena stridule, la conclusiva canbzone “Interdimensional” è cantata con un clean che eleva il tutto a livelli quasi inattesi fino a quel momento. Ad onor del vero è anche la musica in questo pezzo a essere impressionante. Tiwanaku è il nome in inglese della cultura Tiahuanaco, civiltà precolombiana esistita tra il 200 a.c. e fin dopo il 1100 che vedeva nell’omonima città il suo enorme splendore. Il trasportare e rimodellando nei testi concetti e storie di qualche millennio fa, è un altro aspetto rimasto cara a Mowery dall’epopea Nocturnus.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10