(Audiocore Recordings) La band viene catalogata nell’ambito del deathcore e per una buona parte di quanto si ascolta ci si trova d’accordo, eppure l’amalgama generale avviene attraverso il thrash metal, djent e spunti di un metal di tipo moderno, attuale. “Devoured from Within” è foderato di un suono pesante, solido che caratterizza anche le distorsioni. Linea ritmica possente, arrangiamenti strutturati e con buona capacità di esecuzione fammo poi il resto. Pur non trovandoci di fronte a un miracolo della tecnica, i To Shed Skin suonano con una logica precisa e meticolosa, alternando parti violente e momenti di calma apparente a ondate che montano progressivamente. Lodevoli quando abbassano i toni e lasciano che l’atmosfera langua, spogliandosi di una qualsiasi corrente di stile e lasciando che il suono pian piano ristagni verso un punto di collasso, esplodendo nuovamente nella sua granitica potenza. Deathcore e djent sono le fasi più usate, le soluzioni continue, quelle che danno l’ossatura al sound sempre sinistro, oscuro e per certi aspetti anche malinconico. Ottime le parti soliste e i momenti in cui le chitarre eseguono fraseggi. Sono questi momenti ben armonizzati che squarciano la durezza del sound, gettandovi attraverso un raggio di melodia. La band esiste da pochissimo tempo e ha deciso di lanciarsi in un full length che appare piuttosto articolato con tanto da comunicare in fatto di stile e musica. “Devoured from Within” dura solo trentatré minuti, ma è un continuo spunto d’interesse.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10