(Uprising! Records) La band la cui provenienza è palesemente espressa nel proprio nome, pubblica un album nel quale il melodic death metal viene messo in piedi anche con elementi doom ed heavy metal. “Across The Barren Fields” pur esprimendo i tipici canovacci del melodic death metal in tutti i suoi elementi che lo costruiscono cioè chitarre, batteria ed il cantato, in esso emergono comunque influssi doom metal a volte non pesanti, snelli, dalle melodie epicamente struggenti. Una giusta misura tra stili del metal volta a creare pezzi agevoli per l’ascoltatore. I brani hanno il più delle volte esordi melodic metal per poi indirizzarsi verso improvvise parti lente nelle quali emergono melodie di un certo effetto e fino a quando poi la band aumenta il passo, prima cadenzandolo e poi scalando verso sezioni in cui il sound riprende i dettami del melodic death metal. Un paio di ripetizioni di questi schemi, creano questa alternanza o coabitazione di stile. Tomb Of Finland sono in attività da poco meno di tre lustri ma la loro discografia consta ad oggi di tre album pubblicati negli ultimi sette anni. Attualmente la band modella bene la propria materia sonora, presentandosi anche con maestria tra qualche buon riff e melodie di una certa portata melodica e d’effetto. I pezzi che riescono a dare un’incisività per la loro intera durata, attraverso la manifattura, lo sviluppo melodico nonché le scelte di arrangiamento e il lavoro dei singoli, sono “Shadows Of The North”, “Waiting For The End” un’opener d’effetto ma infarcita di un certo già sentito, magistrale invece la seguente “Coffin Bound”, un vero inno doom metal. Anche “Nightfall” ha un suo insieme melodico drammatico che fa presa.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10