(Minotauro Records / Blood Rock Records) Uno dei pregi che apprezzo maggiormente del progetto Tony Tears è l’imprevedibilità. Nonostante uno stile perfettamente riconoscibile, la band guidata dal poliedrico Antonio Polidori è sempre in grado di spiazzare l’ascoltatore con una miscela sonora che spazia dal dark all’elettronica, dal rock progressivo al metal, rimescolando sempre le carte e rimanendo sempre convincente. Dopo gli inizi da solista, Polidori ha deciso di avvalersi di una band vera e propria, mantenendo comunque salde le redini del Tony Tears sound. Dopo l’eccellente “Follow The Signs Of The Times”, caratterizzato da sonorità metal riconducibili ai Mercyful Fate, “Demons Crawl At Your Side” riporta le coordinate musicali agli esordi, con una predominanza della componente dark caratterizzata da tastiere, parti narrate ed elettronica. Ovviamente la matrice metal è presente ed è parte integrante del sound, solo che le composizioni sono meno aggressive e dirette, in favore di una spiccata componente atmosferica ed horrorifica. “Predication” è un pezzo molto suggestivo, guidato dalle tastiere sulle quali si staglia la voce di Sandra Silver (ex Paul Chain), che offre una prestazione a metà tra la narrazione e la cantilena. Decisamente più metal è “The Thin Shrouds Of Moloch”, giocata tra un perverso duetto che vede impegnati David Krieg e la citata Sandra Silver su un tappeto tastieristico molto cupo che precede solidi riffs di chitarra che richiamano le atmosfere oscure degli Iron Maiden di “The X Factor”. Un sound che segue la tradizione italiana di bands come The Black, Violet Theatre, Goblin e Antonius Rex, eppure riconoscibile grazie all’abilità di inglobare sonorità diverse e convogliarle in uno stile perfettamente riconoscibile.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10