coptorturekiller(Dynamic Arts Records) E’ una band un po’ strana quella dei Torture Killer. Finlandesi, autori di un death metal che risente di diverse influenze ben radicate, posseggono però un sound muscolare, dinamico e anche in “Phobia” si ha la possibilità di ascoltare un insieme di canzoni che mischiano i modelli americani (soprattutto Six Feet Under) con alcuni europei (tipo i Sinister). Alcune canzoni hanno un groove molto spiccato e pompano volenza senza un minimo di sosta. Il tutto per un album, appunto “Phobia”, che pur suonando bene sembra totalmente legato ad esempi famosi e quindi va a mancargli qualcosa. Un catalogo di riff e pattern ritmici calibrati su modelli ben conosciuti, rendono le canzoni prettamente vicine ai gusti individuali, scartandone però altre e di conseguenza “Phobia” diventa un lavoro che o piace direttamente oppure riesce a passare come un album estrapolato dal calderone. L’impressione è che la band abbia qualità, padroneggi bene gli strumenti e dunque in alcuni momenti i Torture Killer presentano fasi centrali in cui scalano di marcia passando ad un death/thrash metal, oltre a presentare qualche riff accattivante e per meglio ingraziarsi l’ascoltatore. Tuttavia non è abbastanza e credo che la band finlandese abbia bisogno di metterci qualcosa di veramente proprio, visto che è giunta al quarto album.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10