(Secret Service / Brutal Records) Hanno riscosso una certa notorietà al di fuori del Brasile, maturando sin dalla loro nascita nei primi anni ’90 nella città di San Paolo. I Torture Squad hanno costruito la propria musica a partire dal 1998 con l’album d’esordio “Shivering”. Poi altri album e qualche cambio di formazione, ma la band ha ben lavorato nel tempo. Uscito lo scorso anno, in estate per Secret Service Records, adesso con la Brutal Records “Far Beyond Existence” arriva oltre al sud e centro America, anche in Europa e Russia compresa. L’album è il primo senza Vitor Rodrigues, storico cantante rimpiazzato da Mayara Puertas, la quale era già stata presentata in un precedente EP, “Return of Evil” del 2016. La Puertas è francamente impressionante per come esprime il suo growl e anche toni aspri e scream, ovvero qualità spiccate che non la tengono legata a frequenza vocali standard. Se da un lato il suo ingresso nel songwriting della band aggiunge certamente valore, dall’altra i Tortures sembrano finalmente essersi scrollati di dosso certe influenze standard di Slayer e Sepultura, mostrandosi con un old style dalle linee molto più serrate e cangianti. L’album presenta una netta quantità di pezzi thrash metal, ma altrettanto una buona parte dove è il death vecchia maniera ad avere la meglio, a spiccare con enfasi. Da segnalare la presenza di alcuni ospiti: Dave Ingram (Hail Of Bullets, Benediction e Bolt Thrower) in “Hate”, Edu Lane (Nervochaos) in “Cursed by Disease”, Luiz Louzada (Vulcano e Chemical Desaster) in “You Must Proclaim”, poi Alex Camargo (Krisiun) in “Just Got Paid”, e anche Marcello Schevano (Golpe De Estado e Casa Das Máquinas) e Fernanda Lira (Nervosa).

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10