copTOSKA(Eihwaz Recordings) Black freddo, black criptico, black con influenze strane. Black Islandese. Deve essere quella forza spietata proveniente da quelle terre che riesce a materializzare quell’aura che si manifesta in queste sette tracce, ricche di varianti prog ma trucidate da un drumming spietato, da shredding sicuramente lontano dal black e da linee vocali volutamente caotiche, le quali nemmeno ricadono nella tipica classificazione ‘growl’ o ‘scream’. Testi apocalittici (ispirati ad un poeta polacco), sound furioso ma intelligente, in un certo senso siamo davanti ad un inferno curato nei dettagli, con ampie parentesi melodiche dove la chitarra solista è marcatamente dominante. Dopo un intro quasi maideniano (ispirazione che appare anche durante il resto del lavoro), si scatena la devastazione con “Night I – Algid Gales”: riff tirati, tremolo a palla… ma anche parentesi mid tempo, catchy, con linee di basso possenti che elevano di molto la qualità del sound. Intanto emerge il vocalist, annegato in un mare di effetti privi di vita, privi di speranza, senza luce, tranne quel tenue bagliore emesso dalle fiamme degli inferi. Violenza sovrastata da melodia per “Night II – Throbbing Tumulus”, nella quale la chitarra punta verso direzioni quasi virtuose, offrendo assoli quasi costanti in un clima assolutamente epico-decadente. “Night III – Iced Spectres” è oscura, sebbene anche qui la chitarra solista sia una componente che sostituisce completamente i soliti ruoli melodici coperti dall’uso del tremolo o delle tastiere. Le melodie di chitarra diventano nervose nella brutalità di “Night IV – The Howling Descent”, canzone con una suggestiva parentesi atmosferica. La conclusiva “Night V – Blizzard Tales” ha possenti richiami a sonorità thrash, senza ovviamente dimenticare quella chitarra che in questa release gioca un ruolo totalmente diverso rispetto alle normali regole del black metal. Un EP efferato. Seminale. Estremo. Spietato. Un album capace di ipnotizzare con armonie magiche, un album capace di porre fine alla vita con espliciti atti di violenza disumana. Siamo solo agli inizi…

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10