(autoproduzione / Ghost Record Label*) Band francese che nelle intenzioni punta a una composizione di carattere prog, arrivandoci però col mischiare più elementi di stile come l’alternative metal, l’heavy metal e così via. Elettronica a supporto di partiture metal cioè di tipo heavy, thrash-death metal quanto gothic e doom. Si fa notare una solida e variegata ossatura di tastiere che ampliano ulteriormente le scelte di stile. “The Tower Below” presenta diversi momenti interessanti con melodie, motivi e temi che ricordano certe cose di Paul Chain o dei primi Death SS, anche di Mercyful Fate, Black Widow e sortite occult metal. Diversi punti di interesse e diverse situazione che stuzzicano l’attenzione dell’ascoltatore, eppure c’è da riconoscere che “The Tower Below” è prolisso. Si va oltre i settanta minuti e per una serie di pezzi, undici, nei quali quell’essere variegati porta i francesi a esagerare e magari perdendo un pochino la bussola in fatto di stile nel totale dell’album. Se le prime composizioni dell’album portano dentro un alone di oscurità tutto sommato accattivante, nella seconda parte la band calca su un prog con tratti heavy, speed e thrash-death metal che divagano verso altri territori e fino a quel momento celati o vagamente toccati. Le cospicue tastiere offrono tagli neo-symphonic e in altri spunti avantgarde però nel complesso si inseriscono sempre bene nel clima generale. Molto materiale, dunque tanta materia da mostrare che alla lunga occupa troppo spazio. La riflessione finale però è che i Toxi Faktory hanno comunque buone idee e un istinto personale che li porta a osare di continuo e a tratti più del dovuto. Un punto di forza ma anche un punto sul quale lavorare.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

(*) L’album è stato pubblicato nel 2020, poi con la stampa dell’album “Massive Lieas”, del 2015 e reperibile  fino ad oggi in versione digitale, da parte della Ghost Record Label quest’ultima ha preso in carico la promozione e distribuzione per la band e dunque ad entrambi gli album.