(Time To Kill Records) Siamo nel 2025 e udire un hardcore così tosto, agile, carico di energia e influenze che fanno pensare all’epoca del crossover, fa un certo effetto. Chi ha le sue primavere nel trovarsi di fronte all’ondata sonora dei Toxic Youth non resterà insensibile a cotanta irruenza e spavalda quanto sicura energia. I milanesi che vantano una carriera inaugurata nel 1990 ma con uno spilt di diversi anni alle spalle, rappresentano una sana e concreta manifestazione dell’hardcore che scontra punk e metal in maniera incisiva. “Still Hungry” segue di cinque anni “Back To You-th”, un album ruggente e pubblicato con un’etichetta olandese, la WTF. Un album con un tasso di durezza importante, con meno scorribande punk, decisamente più impattante in fatto di suoni. La produzione è davvero buona e ne guadagnano tutti i vari elementi della band. Questa volta i Toxic Youth, rispetto al precedente lavoro, sono forse più metal del previsto, attraverso appunto un crossover di riff pesanti ma sorretti da intenzioni svelte e concrete, con le dovute e necessarie ma misurate spinte punk. Il tutto viene sfogato e scaricato fuori in poco oltre mezz’ora e qundici pezzi fiammanti. Tolti un paio di brani, niente si sogna di arrivare nemmeno nei pressi dei tre minuti di durata. A ciò si aggiungono sampler di film, espressioni, battute ben piazzate e volte a rendere il tutto più colorato. Infine, con pochi ascolti, si ha la sensazione di conoscere questi cori, riff, capriole ritmiche e tutta la veemenza dei Toxic Youth da sempre.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10