(autoproduzione) Sorprendente impatto con questo EP di Tragedy In Hope che rievoca subito il black metal e l’horror-gothic metal nell’ottica però dei Cradle Of Filth o dei Deathless Legacy. “Smile At Death” è un misto tra atmosfere gotiche, teatrali e narranti, per l’appunto in una trama di stampo black metal. Sasha Giller di San Pietroburgo trae spunto da leggende, miti, storie antiche, delle quali la vecchia Madre Russia ne è piena, per dare così una trama e senso a questo EP. Una raggelante intro e poi tre brani che attecchiscono subito sull’ascoltatore. Notevole “Smile At Death” che appunto sembra proprio un insieme di COF e dei nostri Deathless Legacy. “Pierce The Heaven” gioca con toni sinfonici e poeticamente ispirati, in una trama sonora estrema ma lucida nella sua struttura. “Grim Love Story” è tenebrosa e come la precedente paga tributo sempre alla band di Dani Filth. L’obiettivo di Sasha è però lampante, creare narrazioni sonore emotivamente coinvolte nelle storie raccontate, dando loro un pathos e un clima, un’atmosfera e un timbro ben preciso. In fin dei conti vi riesce.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10